Il progetto è stato promosso dalla Diocesi di Fossano insieme all’impresa sociale Culturadalbasso (ideatore e attuatore delle azioni). Il principale sostenitore è la Fondazione CRC. Museo social club nasce con la partnership della Consulta Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici e il progetto Città e Cattedrali, della Caritas diocesana di Fossano e all’Associazione Amici del Museo di Fossano Onlus.
Lavoriamo insieme perché ogni esperienza con l’arte sia un’esperienza di apprendimento verso una società più coesa, empatica e resiliente.
Sviluppiamo esperienze di partecipazione con l’arte (atelier) e sessioni didattiche per i volontari e per i visitatori del museo, usand l’arte come mezzo. Ci occupiamo di un progetto innovativo animato da percorsi social di empowerment e dialogo inclusivo, eventi e festival, esperienze di attivazione (come ad esempio il quadro vivente siamo noi), di narrazione autobiografica, mostre, laboratori per incontri sui temi del riscatto, della fragilità, della separazione, della bellezza e delle emozioni.
All’inizio c’era
Il progetto sperimentale d’innovazione culturale e inclusione sociale Museo social club è selezionato nel 2016 attraverso il Bando Musei Aperti del Settore Arte, attività e beni culturali della Fondazione CRC. La Fondazione bancaria e i partner credono nell’opportunità di sperimentare di un modello innovativo di valorizzazione di un museo. Il Museo Diocesano di Fossano diventa il teatro di un cantiere di transizione, in chiave partecipativa e inclusiva, verso una nuova funzione: la funzione sociale.
Oggi ci sono…
Si è data voce ad una straordinaria collezione di opere d’arte sacra, alcune delle quali prodotte dalle Confraternite (il welfare della comunità locale pre Stato Sociale) e a nuovi volontari e visitatori (all’inizio del progetto erano nuovi pubblici): abitanti di ogni credo, origine e cultura, nuovi abitanti (stranieri) e persone che stanno scontando una pena in carcere.
Si ringraziano tutti i volontari che hanno fin ad oggi reso possibile questa esperienza di socialità e bellezza in continuo divenire.
Uno staff di operatori e volontari
Culturadalbasso è l’impresa sociale non-profit che attua il progetto museo social club con numerosi collaborazioni con artisti, facilitatori, mediatori, conservatori.
Il coordinatore di museo social club è Monica Mazzucco
in team con Roberto Canu, Carlo Turco, Andrea Allione, Sara Carneri, Marco Vajra. Collborano Federico Carle, Bouchra Raimi.Hanno collaborato: Halima Rouchi e Lindita Thusaj.
Monica Mazzucco Roberto Canu Caro Turco Andrea Allione Sara Carmeri Marco Vajra
Per conto della Diocesi di Fossano collaborano tutti gli uffici diocesani, in particolare Nino Mana (Caritas), Denise Chiaramello (Ufficio Beni), Chiara Cavallero (Archivio e Biblioteca).
Nel 2020 l’Istituto culturale Museo Diocesano di Fossano si sta evolvendo in unico istituto che riunisce Museo, Archivio e Biblioteca, nell’ambito di un’ampia riorganizzazione.
I locali del Museo, dell’Archivio e della Biblioteca diocesane sono attualmente in cantiere, al momento non visitabili. Le attività di museo social club continuano in ambiente digitale e nella Cappella di San Francesco di Sales presso il Palazzo Vescovile (spazio polivalente per incontri, conferenze, e mostre).
Una rete aperta che si estende
A partire dal 2017 Museo Social Club ottiene la collaborazione e il patrocinio di numerosi istituzioni locali e non. Si sono aggiunti in particolare, l’8×1000 della Chiesa Cattolica, l’Archivio e Biblioteca diocesana, l’Ufficio Beni, l’Ufficio Catechismo e l’Ufficio Comunicazione della Diocesi di Fossano e l’Associazione Volontari per l’Arte. Alcune azioni, come i Festival, sono stati sostenuti anche da Fondazioni locali tra cui la Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano e la Fondazione NoiAltri onlus.
Per aver collaborato attivamente si ringraziano: i detenuti in esecuzione penale esterna e gli ex detenuti con le relative famiglie, l’Ufficio Esecuzione Penale esterna di Cuneo e la Casa di Reclusione a custodia attenuata di Fossano; i singoli e le comunità di stranieri residenti a Fossano, in particolare quelle marocchine, albanesi, senegalesi e rumene e i richiedenti asilo; i monaci del Monastero Cistercense Dominus Tecum di Pra d’mill; gli operatori dell’ascolto, della formazione e della solidarietà del terzo settore locale in particolare la Cooperativa agricola sociale Pensolato, il CNOS-FAP Savigliano, il CNOS-FAP Fossano, l’Opera Diocesana di Fossano, tutti i associati della Fondazione NoiAltri, l’Hostello Federico Sacco, la Cooperativa sociale Il Ramo, i ragazzi della Casa Famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII a Fossano; gli operatori dell’arte-terapia e i ragazzi della cooperativa Proposta 80; l’azienda Maina, la Fabbrica dei suoni; il settimanale La Fedeltà; la Fondazione Fossano Musica; l’Associazione Make in Granda fablab; la Compagnia teatrale La Corte dei folli; gli artisti musicisti Cristina Villani, Fulvio Galanti, Raffaella Buzzi, Walter Lamberti, Cheihk Fall; la pittrice Barbara Villosio e gli artisti Fratel Paolo e i suoi allievi autori di icone sacre; gli insegnanti e i volontari.
Per il proficui scambio di idee e metodi si ringraziano gli operatori di Città e Cattedrali e le Diocesi di Pinerolo, Alba, Aosta e Susa.
Si ringrazia Derio Olivero.